Massimo Trento
A chi detesta le consuetudini di tradizioni ereditate per caso, sempre utilissime a elargire insegnamenti comunque mai richiesti. A chi nella zuffa la ragione non ce l’ha mai a prescindere, perche’ per la vulgata per litigare bisogna per forza essere in due. A chi sogna che i provocatori siano una razza in rapida estinzione, la cui dipartita va comunque agevolata con sublimi falli di reazione. A chi ha passato la sua vita a cercare la democrazia, ed e’ meglio non la trovi mai, altrimenti te l’accoppa per disillusione o crisi d’astinenza. A chi per rimediare ai danni dei pedagoghi, si indebita sul serio pur di regalare ai piccini pistole, fucili e spade laser. A chi strozza la Pigotta, quando passano gli spot per la raccolta di danaro per qualunque cosa soffra a questo mondo. A chi reagisce d’istinto e mette mano alla sua doppietta, non appena sente parlare di progresso civile. A chi e’ ragionevolmente convinto che le prostitute per vocazione darebbero una eccelsa classe dirigente, essendo le uniche a non aver nulla da nascondere. A chi per non offendere proprio piu’ nessuno, mangia vitello, cavallo cane, maiale, nonche’ ogni animale dall’unghia spartita e, per concludere alla grande, presto o tardi giustamente ti rivalutera’ pure Bokassa. A chi, per dirla tutta, sceglie la penombra del fuori giuoco, attendendo il momento opportuno, mentre altrove rutilanti masse assistono ai piu’ scontati spettacoli, illuminati da fari insolitamente alti. Auguri davvero, a tutti loro…
Massimo Trento 